Come annuncia il comunicato stampa di oggi dell’ETSC (European Transport Safety Council):
la Commissione europea ha pubblicato nuovi dati che mostrano che le morti sulle strade europee sono diminuite del 2% l’anno scorso, a seguito di un aumento dell’1% nel 2015.
Secondo l’analisi dell’ ETSC, sarà ora necessario diminuire del 11,5% il numero di vittime della strada entro l’anno se si vuole raggiungere l’obiettivo UE di ridurre le morti della metà nel decennio fino al 2020.
Commentando la pubblicazione degli ultimi dati, Antonio Avenoso, direttore esecutivo del Consiglio di sicurezza europea dei trasporti, ha dichiarato:
“Con circa 500 vittime sulle strade europee ogni settimana, una cifra che è poco cambiata in tre anni, sono attese azioni coraggiose da parte dell’UE e degli Stati membri.”
“Gli Standard minimi di sicurezza dei veicoli per la UE non sono state aggiornate dal 2009. Un piano per richiedere alle case automobilistiche d’installare tecnologie salvavita come la frenata automatica di emergenza, assistenza over ride, velocità intelligente e promemoria cintura di sicurezza del passeggero in tutte le automobili è stata rinviata il mese scorso fino a marzo 2018, e anche allora dovranno trascorrere diversi anni prima che siano implementate le modifiche. Ogni giorno di ritardo significherà altre morti evitabili”.
“Gli Stati membri inoltre devono ridefinire le priorità di azione in materia di esecuzione, il miglioramento della sicurezza delle infrastrutture e misure per rendere più sicuri i pedoni e i ciclisti sulle nostre strade. morti per incidenti stradali e feriti gravi devastano vite e costano miliardi economia europea ogni anno”